Chi è Anitta, che nella notte tra domenica 28 e lunedì 29 agosto 2022 ha incantato tutto il mondo ai VMA’s di MTV
NOME Larissa de Macedo Machado
LUOGO NASCITA Rio de Janeiro
DATA NASCITA 30 marzo 1993
SETTORE musica, cinema
NAZIONALITA’ brasiliana
MILLENNIAL FACTOR: fascino e talento
Ai VMA’s di quest’anno Anitta ha incantato tutti: prima grazie al suo look esibito sul red carpet e poi soprattutto durante lo show con una performance di rara sensualità, talmente catalizzante da far quasi passare in secondo piano premio che le è stato conferito quale Best Latin per il video del suo singolo “Envolver” (Warner Records). Un’ulteriore conferma per quella che in questo momento viene considerata l’artista brasiliana più famosa fuori dai confini nazionali, grazie ad una serie di collaborazioni con star quali Madonna, Diplo, J Balvin, Ozuna e – perché no – anche con il nostro Fred De Palma. E sempre durante i VMA’s di quest’anno, momenti di gloria anche per l’Italia, grazie ai Måneskin, vincitori nella categoria Best Alternative.
Un’icona planetaria
Esordi nel coro di una chiesa, tanta gavetta e il successo che arriva prima in Brasile, poi in Sud America e infine nel resto del mondo, complice una bellezza tipicamente carioca, un sapiente utilizzo dei social e della comunicazione: il suo dichiararsi prima bisessuale e poi vegana l’ha fatta diventare un’icona planetaria, testimonial di tantissime campagne pubblicitarie e ragazza copertina di riviste patinate in ogni dove. Il premio agli VMA’s di MTV suggella per Anitta un 2022 straordinario: quest’anno è infatti diventata la prima artista solista brasiliana di sempre ad esibirsi al festival Coachella, così come è entrata nel Guinness dei Primati per essere risultata la prima solista latina a raggiungere la prima posizione nella classifica Global 100 di Spotify. Per conoscerla meglio, è disponibile su Netflix la miniserie tv “Vai Anitta”.
Una macchina da guerra
Talento e dedizione, bellezza e comunicazione: quattro fattori imprescindibili per diventare una superstar della musica e che in Anitta convivono alla perfezione. Spesso e volentieri il provincialismo italiano ci porta a non guardare molto oltre il festival di Sanremo ed i talent, per tacere delle tante cariatidi che continuano ad esibirsi ben oltre l’età pensionabile e di quanti riducono la musica latina alle serate pseudo-reggaeton che da anni la fanno da padrone nelle discoteche italiane. Uno sguardo corto per non dire miope, che a molti non consente di conoscere e magari apprezzare artiste come Anitta, i cui numeri – social e visualizzazioni – rendono a malapena l’idea della forza di una millennial doc, partita da un quartiere periferico di Rio e arrivata in cima al mondo, dove resterà per molto, molto tempo.
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