La Licenza è un permesso, una facoltà riconosciuta da qualcosa o qualcuno.

Bruno LaVoce e Sergio LaCroce hanno facoltà di esplorare a loro modo argomenti diversi, per poi “metterli” in musica. Il tema dell’altezza lo hanno affrontato dall’inizio alla fine con Maestria, chiudendo “la partita” con un brano pungente e ironico di Faber: Un Giudice.

Cosa vuol dire avere un metro e mezzo di statura? Alle 22.00 l’Accademia lascia il posto alla musica di un chitarrista “gigante”!
Cristian “Cicci” Bagnoli arriva in studio con un paio di vinili è una chitarra elettrica. I vinili sono due, uno è il suo ultimo lavoro: Out. Un disco ricercato e ormai Sold Out.
La chitarra è azzurra come la “Valigetta dei Sogni” che dá voce ai brani musicali scelti via via dagli ospiti. Cicci avvolge subito lo studio di passione, talento e musica.
Musica e ritmo non lasciano spazio alla tensione o alla preoccupazione per una diretta radio: il sangue Rock’n Roll scorre incessantemente nelle vene di un musicista che ha percorso la sua strada senza compromessi.

Bruno e Sergio vengono accolti in un Mondo che raccontano dal microfono della radio, e sono trasportati sulla strada percorsa per arrivare ai concerti, che collega gli amici musicisti e i live di una tournée lunga, intensa e donata ai fans con amore.
Cicci è arrivato presto in radio, ha preparato la chitarra, ha collegato il piccolo ampli Fender, ha preparato i vinili e ha fatto la “prova microfono”, perché tutto fosse a posto.
Un movimento dopo l’altro, un sorriso e una battuta, da professionista, da artista consumato ma sempre pronto a condividere l’arte e la passione che la musica alimenta costantemente in lui.

Cicci “indossa” la chitarra, suona, parla e canta…dando vita alla magia. Insieme a lui, in studio, ci sono altre persone. Marco Dirani, il compagno bassista che condivide con Cicci il palco delle mille date dei live, e un pubblico “misto”, popolato di avventori occasionali e membri della crew di Bruno e Sergio.

Cicci mette sul piatto un vinile: Out, è il suo disco, l’ultimo registrato. Un vinile dal sapore sperimentale, suonato con passione, dai colori attuali. Un disco che girerà con qualche incidente per tutta la puntata. I racconti, la narrazione e l’emozione, sono accompagnati dal nuovo “lato” Live Unplugged, con cui #RaccontaVinile si sta arricchendo.

Cicci suona Il Chitarrista e Monnalisa, due pezzi epici del grande Ivan Graziani, maestralmente riarrangiati e interpretati… dal vivo!
Una chitarra elettrica che sprigiona armonia e che “parla” un linguaggio fatto di passione intensa e corposa, quasi liquida, amniotica e pervasiva.

In studio c’è un altro chitarrista: Riccardo Olmi. Cicci gli chiede di suonare, lo ascolta e lo apprezza. Non c’è competizione, Cicci sa chi è e dov’è!
Si respira quell’aria di famiglia musicale dove qualcuno ha già percorso un cammino e invita qualcun altro a percorrerne uno nuovo, simile ma sempre personale, fatto di note, sperimentazione, studio, ricerca e professionalità!

Cicci arriva a Emmerreci da palchi prestigiosi, percorsi sonori che sanno di storia della musica italiana, portando con sè i compagni di viaggio di ieri, oggi e domani.
Parlando del Gallo si sente riecheggiare il suono del suo basso e, accordando la chitarra, si intuiscono movimenti “respirati” dividendo il palco con Solieri. Qua e là riecheggia la risata di Zucchero Sugar Fornaciari: ma Cicci è Cicci!

Trasformato e arricchito, contaminato e “cresciuto” nel suo essere un professionista-esploratore nel panorama musicale italiano.

«Cicci, tornerai?» «Certamente!». Noi tutti, ti aspettiamo con calore.