Spopola l’interesse per lo slow fashion tra tutte le generazioni, a partire da chi sogna di recuperare gli antichi fasti di una moda unica e di qualità, fino ai più giovani interessati a evadere dalle logiche di sovrapproduzione e spersonalizzazione del mondo del fast fashion.

C’è chi desidera vedere la moda come un canale di espressione di uno punto di vista piuttosto che un meccanismo per seguire tendenze. Sono numerose le motivazioni che portano una grande parte della popolazione a interessarsi allo slow fashion, la moda artigianale, per recuperare la tradizione dell’acquisto di pezzi unici nei negozi. 

L’abbandono dello shopping nelle grandi catene comporta benefici da più prospettive. In primo luogo, acquistando pezzi artigianali e tendenzialmente fatti a mano, è difficile che i clienti comprino capi simili fra loro. Ognuno vestirà un prodotto in qualche misura originale che, essendo realizzato con cura, minuzia e fibre naturali, si dimostrerà più resistente nel tempo e di maggiore qualità rispetto ai prodotti fast-fashion.

Da non sottovalutare, poi, le battaglie sociali e ambientaliste che i giovani combattono strenuamente. L’ambito del fashion si presenta come particolarmente critico per le questioni di sostenibilità ambientale e sociale. La consapevolezza ormai ben radicata dei danni portati dalla produzione in serie delle multinazionali apre le porte all’artigianato slow, sul quale vale la pena di investire per un tornaconto non solo personale ma universale.

Slow fashion per riscoprire qualità, sostenibilità e supportare l’artigianalità

Non solo fashion: arredamento e stile di vita “slow”

Il recupero della tradizione, dello stile e dell’heritage del passato insieme all’attenzione verso la produzione artigianale hanno preso piede in particolare durante la pandemia, quando millennial e genZ hanno deciso di dedicarsi anche un interior design accurato e di nicchia. Molti hanno intrapreso un percorso che li ha portati ad abbandonare il mercato di massa per accaparrarsi mobili vintage, un po’ per scelta stilistica un po’ per la spinta delle questioni etiche già citate. 

La rinnovata volontà dei giovani di uscire dalle logiche di una società consumistica si fa sentire negli ultimi decenni, sia a seguito di una responsabilità ambientale e sociale, sia come conseguenza a un senso di nostalgia verso tempi mai vissuti, assaporati per pochi istanti solo nei classici del cinema ancora considerati intramontabili. Un ritorno a queste atmosfere permette di sfuggire alla frenesia del presente, desiderio che accomuna molti appartenenti alle nuove generazioni.